A-HEAD Project e Angelo Gallo inaugurano al MUSMA la mostra “Opera Unica* – Tre studi sul sentire”

La terza tappa di un percorso espositivo  dal 04/10/2025 al 08/11/2025

MUSMA via San Giacomo (Sasso Caveoso) Matera (MT)


A-HEAD Project e Angelo Gallo inaugurano al MUSMA la mostra Opera Unica* #8211; Tre studi sul sentire Sabato 4 ottobre 2025, in occasione della ventunesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera ha ospitato l’inaugurazione della mostra “OPERA UNICA* – Tre studi sul sentire” di Angelo Gallo, a cura di Simona Spinella e promossa e coprodotta da A-HEAD Project di Angelo Azzurro Onlus.
L’apertura si è trasformata in un vero momento di incontro: artisti, curatori, critici e appassionati hanno seguito con partecipazione gli interventi che hanno introdotto la mostra, tra riflessioni critiche e racconti personali, in un clima di dialogo intenso e condiviso.
Spinella ha presentato la trilogia Opere uniche di possibile tiratura illimitata, illustrandone l’origine e la struttura curatoriale: “Il progetto nasce da un dialogo critico tra Angelo e Piero Gagliardi (curatore di A-Head Project), formalizzato in un percorso espositivo in tre tappe: Cosenza, Roma e Matera, luoghi significativi sia affettivamente che professionalmente per Piero. La scelta di concludere a Matera riflette questa geografia emotiva”.

Le tre opere – Studio alla scultura dell’ala (2023), Studio alla sensibilità dell’attesa (2024) e Studio al sentimento dell’abbandono (2025) – intrecciano luoghi, relazioni e riflessioni, interrogando il pubblico sul valore e sull’unicità dell’arte contemporanea, e sul concetto di “tiratura illimitata”.
L’artista Angelo Gallo ha spiegato le motivazioni della sua ricerca: «Con queste tre opere ho voluto parlare di stati del sentire: sensibilità, attesa e abbandono. Sono convinto che oggi ci sia una necessità urgente di accrescere la sensibilità, come evoluzione interiore e collettiva. Spesso l’uomo fatica a comportarsi da umano proprio perché non riesce a sentire. L’arte per me è il luogo in cui allenare questa capacità, in cui coltivare i sentimenti come una forma di resistenza e di crescita».
Il progetto Opera unica gioca volutamente con l’ambiguità: le opere, pur essendo calcografie su lastra di rame – quindi riproducibili – sono state rese uniche dall’artista, che ha sigillato la matrice e racchiuso l’unica stampa in una teca firmata. Un gesto che provoca una domanda radicale: cos’è l’arte, mercato o poetica?

La terza opera, presentata al MUSMA, dialoga con l’installazione interattiva Loneliness, che accoglie i visitatori nella sala centrale. L’opera raccoglie presenze e assenze e traduce in suono e interazione il sentimento della solitudine-abbandono, ampliando le suggestioni della serie.
Accanto al nucleo principale, nella Sala della Caccia, è stata inaugurata una sezione di opere concesse dall’Archivio Collezione Angelo Gallo, curata da Marilena (Maria) Morabito, vicepresidente dell’Archivio. Una selezione che permette di leggere in prospettiva la ricerca dell’artista e i temi affrontati negli ultimi anni.

Il Sindaco di Matera Antonio Nicoletti presente all’esposizione: “Voglio sinceramente ringraziarvi perché tenete viva una città come Matera grazie a iniziative che portano l’arte contemporanea in maniera importante qui, arte che è cresciuta tanto in questi anni. Il MUSMA ad oggi è un vero è proprio punto di riferimento per Matera, riuscendo a far entrare in contatto persone e associazioni nazionali ed internazionali con la nostra realtà. È un museo dove la cultura conservata serve a generarne di nuova”
A chiudere la serata, l’intervento della presidente di A-HEAD Project di Angelo Azzurro, che ha sottolineato il ruolo dell’associazione nel sostenere progetti che uniscono arte e ricerca: «Per noi di A-HEAD Project l’arte contemporanea rappresenta uno strumento prezioso di dialogo e di trasformazione sociale. Sostenere il lavoro di Angelo Gallo significa non solo promuovere un progetto artistico di grande valore, ma anche ribadire come la creatività possa diventare una via di riabilitazione, di incontro e di lotta allo stigma che ancora oggi accompagna la malattia mentale. Crediamo profondamente che l’arte sia un linguaggio universale capace di generare sensibilità e consapevolezza, restituendo dignità e possibilità a chi vive situazioni di fragilità. La mostra al MUSMA è un ulteriore passo in questo percorso condiviso, in cui psichiatria e arte contemporanea dialogano per aprire nuove prospettive di umanità e inclusione».
La mostra resterà visitabile fino all’8 novembre 2025.
Un’inaugurazione intensa, segnata da una grande partecipazione e da un confronto vivo con il pubblico, che ha potuto attraversare da vicino un progetto in cui memoria, poetica e interrogativi sulla natura stessa dell’arte si intrecciano.


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