---

C’è un’energia immobile nella quiete del marmo, una forza che vibra tra la perfezione della geometria e l'imprevedibilità della natura. È in questa tensione che prende forma il linguaggio artistico di Aurélien Boussin, lo scultore di origini francesi che il Gruppo Building ha scelto per la prossima esposizione alla Domus Lascaris di Torino. La mostra dell’artista normanno, visibile dal 15 ottobre al 5 dicembre 2025, invita a scoprire un universo di forme pure ed eleganti attraverso una collezione di 6 opere in marmo e pietra.

Le sculture astratte di Boussin, ispirate al mondo naturale, nascono dall’equilibrio tra rigore e sensibilità, dando vita a creazioni che sembrano materializzare il flusso vitale. La sua poetica prende forma da alcuni volumi simbolici come il cubo, la sfera e l'uovo; da questi solidi, l’artista esplora gli stati d’animo e i desideri dell’uomo, mettendoli in rapporto con la perfezione dell’universo, traducendoli in opere che evocano un profondo senso di serenità o di inquietudine. Ne è un esempio l'opera Toc Vajont, in cui lo slancio verticale del marmo evoca la memoria della tragedia del 1963, inducendo lo spettatore a una potente riflessione sulla fragilità e sulla forza della natura.

Questo linguaggio è frutto del particolare percorso artistico di Boussin, iniziato con la formazione in restauro di monumenti storici, a Notre-Dame de Paris e al Château de Versailles, e poi sbocciato lungo la Loira con la scoperta dell'amore per il marmo, che lo ha condotto fino al cuore delle Alpi Apuane, tra Carrara e Pietrasanta, dove ha eletto il suo laboratorio.

Le ampie vetrate di Domus Lascaris offriranno ai passanti la possibilità di apprezzare le opere a tutte le ore del giorno, rivelando come le linee sinuose delle sculture entrino in risonanza con l'architettura modernista del palazzo: in un dialogo costante tra interno ed esterno, tra la visione dell'artista e lo spazio abitativo. È il riflesso della filosofia che anima l'impegno culturale del Gruppo Building.

«La capacità di infondere vita e dinamismo in un materiale eterno come il marmo è ciò che rende interessante il lavoro di Aurélien Boussin – dichiara Luca Boffa, CEO del Gruppo Building. – Le sue opere celebrano la bellezza e la complessità della natura, una visione che si sposa perfettamente con la nostra idea di creare spazi in cui l'architettura e l'arte contribuiscono al benessere».

L'esposizione torinese arricchisce il già prestigioso percorso internazionale dell'artista, le cui sculture sono state apprezzate in contesti quali Hong Kong, Barcellona, Roma, Milano, Forte dei Marmi, in Francia, Svizzera, Norvegia, Cina e Romania.

---