l'infinita storia della pittura

opere su tela su carta incisioni calcografiche e libri d'artista  dal 04/06/2022 al 24/06/2022

Chiesa S.Gregorio Cherasco (CN Via dell' Ospedale, 25, Cherasco (CN)


l'infinita storia della pittura ANTONIO PANINO
l'infinita storia della pittura
Ormai da alcuni anni seguo il percorso artistico di Antonio Panino: ne conosco la
modestia con cui si è sempre applicato allo studio, ne conosco l’ autenticità del pensiero e
l’impegno creativo costante e fertile fin dall’età giovanile, e devo dire che questo artista
continua ogni volta a sorprendermi per quella sua incontenibile disposizione a
sperimentare nella pittura sempre nuovi strumenti tecnici e linguistici.. Infatti lavora da
anni con lo stesso slancio incessante, direi quasi ansioso, avido di raggiungere risultati
che immediatamente già subito dopo vuole superare. E così va sempre oltre, mai stanco
di indagare, di ricercare, di verificare. La sua produzione è vastissima: è difficile mettere
ordine tra queste tele e carte numerose, non datate, qua e là strapazzate, cancellate,
incollate, corrette.
Partito nelle prime esperienze pittoriche dall’osservazione della natura, Panino si esprime
inizialmente con una vivace gestualità, rivelando uno stile molto personale, frenetico e
impulsivo ma insieme costruttivo e intenzionale. In quegli anni la sua mano veloce ritorna
inquieta su se stessa, aggrovigliando linee, macchie, impasti materici, da cui riesce
comunque a far emergere l’immagine attraverso la luce. (così i “Nidi”, le “Pietre”…)
Successivamente, con la maturità, avviene la svolta: l’interesse si sposta dal segno, che
era stato fino ad allora protagonista nello spazio, alla pittura intesa come colore, come
impianto strutturale, come significante in sé.
Vivaci campiture cromatiche, ben studiate tra loro, si accostano e si sovrappongono,
dapprima trasparenti e limpide, successivamente più ampie e più compatte, articolando lo
spazio in geometrie lineari, che si sbavano lievemente solo nei bordi. A volte traspare il
bianco naturale del foglio o della tela che assume esso stesso la funzione di colore.
Compare solo la traccia di un orizzonte accennato come per dare una visione prospettica
all’insieme, come per sottolineare una sorta di equilibrio compositivo, che dia un senso di
stabilità.
L’artista approda dunque ad una fase più rigorosa, nella quale sembra voler moderare
l’eccessiva impulsività della sua mente e della sua mano: è un momento, questo, in cui
sente il bisogno di arrivare ad una pittura controllata ed essenziale che nulla conceda a
qualsivoglia compiacimento estetico. E proprio in questo periodo si dedica al lavoro con
una logica operativa diversa, capace di frenare il suo istinto emotivo e smanioso, e rivela
così una poetica nuova, più lucida, più impersonale, più contemplativa. Inevitabilmente
astratta!
Ma non basta, Panino va ancora oltre: frammenti di vecchi lavori estrapolati dal contesto
per il quale erano nati, compaiono nelle opere più recenti sulla superficie dipinta e,
ovviamente, ne trasfigurano il senso. Sono frammenti di scarto, recuperati come tracce di
un evento vissuto, di un momento intimo perduto, e riesumati dalla sensibilità dell’artista
che ha ritrovato in essi ricordi, emozioni, inquietudini ormai lontani.
C’è dunque un nuovo pensiero in Panino: la consapevolezza dello scorrere del ‘tempo’.
Ciò che ieri era un brano rimasto in sospeso, oggi si colloca e si ricompone negli ultimi
lavori, come a dire che le premesse del nostro essere quello che siamo, sono in ciò che è
stato, nella nostra storia, nelle nostre esperienze e inesorabilmente costruiscono nel
cammino della vita quel bagaglio intellettuale e personale da cui nessuno può
prescindere.
Paola Malato
Marzo 2022
Note Biografiche
Antonio Panino mostra una spiccata attitudine per il disegno e per la pittura fin dall’infanzia e,
nonostante sia costretto ad occuparsi d’altro nella vita, si dedica insistentemente all’analisi e
all’approfondimento delle tecniche e dei contenuti dell’arte contemporanea: segue corsi di grafica,
pittura e storia dell’arte; visita mostre e musei per apprendere e formarsi un’esperienza critica; incontra
e si confronta con altri artisti e soprattutto lavora moltissimo, sperimentando quotidianamente, con una
perseveranza instancabile e una grande passione.
La vera svolta avviene dopo l’incontro e lo studio al fianco di Francesco Preverino: si apre per lui il
mondo dell’ “astrazione”, del “gesto”, del “segno”. E da qui incomincia una nuova strada che sta ancora
attualmente percorrendo.
Antonio Panino ha esposto in numerose mostre personali e collettive, ha progettato installazioni ed è
stato anche un animatore culturale, nel 1991 a Piscina (TO) con la collaborazione di un gruppo d'amici,
e l'appoggio del Comune e dell'allora consigliere Ghirardi Arch. Manuela da vita alla manifestazione
d'arte contemporanea “Piscina Arte Aperta”
Hanno scritto di lui, Francesco De Bartolomèis, Luigi Dellorbo, Pino Mantovani, Paola Malato, Mario
Marchiando Pacchiola, Massimo Omedè, Giovanni Cordero, Francesco Preverino, Angelo Mistrangelo,
Renato Storero, Tonino Rivolo, Angela Schiappapietre


Con l'Arte, per l'Arte

Cosa vedere oggi

Sostieni ArteRaku.it


Lavoriamo condividendo passione e cultura organizzando mostre, workshop e lezioni gratuite perchè crediamo che solo la cultura renda relamente liberi.
Collabora partecipando alle nostre mostre, aiutandoci attivamente all'organizzazione delle stesse o sostetendoci con un piccolo contributo.

Mailing list

Per ricevere aggiornamenti e news su corsi, mostre, eventi e workshop relativi a ArteRaku.it iscriviti alla mailing list