Maravee Therapy

Preview  dal 21/08/2015 al 21/08/2015

Chiostro del Convento di San Francesco Piazza della Motta 2 Pordenone (PN)


Maravee Therapy 7 mesi di durata complessiva, 5 locations, 5 mostre di cui 2 personali internazionali, 2 video-proiezioni, 4 video-installazioni, 1 video-mapping, 4 performances, 2 spettacoli teatrali, 15 artisti coinvolti provenienti da Italia, Francia, Stati Uniti e Slovenia.
Questi in sintesi i numeri di Maravee Festival 2015, la nuova travolgente edizione della rassegna ideata e diretta da Sabrina Zannier, gestita dall’Associazione culturale Maravee grazie al sostegno dell’Assessorato regionale alla Cultura e dell’azienda Gervasoni, main sponsor del progetto, al contributo dei Comuni di Gemona del Friuli e di Pordenone, che quest’anno si avvale anche delle partnership del Mittelfest e del Gledališče Koper – Teatro Capodistria (Slovenia).


Giunto alla 14° edizione, Maravee Festival ritorna con la scommessa di una nuova tematica. Contemporanea, di pubblico interesse, ampia, complessa, da affrontare con impegno culturale da un punto di vista critico e plurale, ma sempre condita dall'ormai riconosciuto pizzico d’ironia e divertissement: la salute attraverso la lente dell’ossessiva ricerca della perfezione del corpo.

Maravee Therapy. L’ossessiva ricerca della perfezione tra modus vivendi e scienza in fotografie, sculture, video, teatro e danza - questo il titolo dell’edizione 2015 - anticiperà il ricco e complesso concept nella preview estiva in programma venerdì 21 agosto alle ore 21 nel Chiostro del Convento di San Francesco a Pordenone (Piazza della Motta 2), nell’ambito della rassegna Estate in città 2015 del Comune di Pordenone.

Al centro di Maravee Therapy il fondamentale ruolo della cura, intesa come terapia e come dedizione, finalizzata al benessere che si versa in “bellessere”, ponendo l’arte e la scienza sulla stessa linea di percorso. Spazio allora al corpo-chirurgico, che nell’assillo affronta la moltiplicazione identitaria; al corpo-da-laboratorio-genetico, che rinasce nell’ibrido; al corpo-ginnico, teso tra beltà e salute; al corpo-a-dieta, che a tavola mette menù vegetariani.

Ricerche di perfezione tra corpo e mente, che dopo la preview pordenonese Maravee metterà in scena attraverso fotografie, video, sculture, installazioni, performance di teatro e di danza in mostre ed eventi al Castello di Susans di Majano (UD), con inaugurazione sabato 31 ottobre 2015; al Museo Civico di Palazzo Elti di Gemona del Friuli (UD), che inaugurerà sabato 5 dicembre 2015 e, a gennaio/febbraio 2016, alle Obalne Galerije Piran di Capodistria e al Gledališče Koper –Teatro Capodistria (SLO).


Venerdì 21 agosto alle ore 21.00, nel Chiostro del Convento di San Francesco a Pordenone, si esibiranno l’attrice-autrice Claudia Contin Arlecchino e il regista e drammaturgo Ferruccio Merisi nello spettacolo teatrale Il Comportamento Ridisegnato. Una produzione della Scuola Sperimentale dell’Attore / L’Arlecchino Errante, che da anni raccoglie successi nelle sue repliche nel mondo e che per Maravee è stato espressamente aggiornato nella variante sottotitolata Catarsi dell’incurabile, elevandosi così a preview del Festival 2015.

Si tratta di uno spettacolo/studio per una drammaturgia d’attore a partire dalla pittura di Egon Schiele, nella quale, con paziente ricerca e addestramento, Claudia Contin Arclecchino ha individuato un alfabeto di danza per l’attore.

Nato a Vienna nel 1890 e morto d’influenza a soli 28 anni, considerato al tempo un pittore ribelle e scandaloso, oggi Schiele è uno dei simboli più rappresentativi di quella che può essere chiamata la “grande crisi” dell’Arte e della Società del ‘900.

Pronunciare con muscoli e nervi le tensioni e le trasfigurazioni dei corpi e dei caratteri che ha dipinto significa essere trasportati – e trasportare il pubblico – in un mondo di emozioni che contiene moltissimi collegamenti con la nostra sensibilità, la nostra sofferenza e forse anche “per assenza”, come dicono i filosofi, con la nostra speranza contemporanea.

Ferruccio Merisi, regista di quest’avventura, è co-protagonista sulla scena, per raccontare gli orizzonti di un’arte che non copia né sublima la natura umana, ma che la interpreta e la svela a se stessa a volte con rabbia, a volte con nostalgia, nelle sue contraddizioni fondamentali.

Il Comportamento Ridisegnato è una sorta di atelier aperto sul lavoro dell’artista e dell’attore, nato da un linguaggio immaginifico e gestuale straordinario. Ma è anche una collezione di momenti teatrali sperimentali che, a partire da testi di Giuseppe Ungaretti, Antonin Artaud, William Golding e Christa Wolf, oltre che dello stesso Egon Schiele, tratteggiano un affresco della civiltà occidentale dal punto di vista “contrariato” del poeta-profeta, dell’individuo “malato” ed errante, della voce sofferente...che nella “catarsi dell’incurabile” annuncia il concept di Maravee Therapy.





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