Le relazioni tra suono, parola e gesto in Anna Laura Longo
Un nuovo lavoro verrà presentato in un congresso internazionale a Madrid
dal 17/12/2025 al 19/12/2025
Sala conferenze della Facoltà di Lettere e Filosofia della UAM (Universidad Autonoma de Madrid) C/ Francisco Tomás y Valiente, 1 Campus de Cantoblanco, UAM ,28049 Madrid Madrid (ALTRO)

Anna Laura Longo attraversa vari linguaggi espressivi ed esplora le relazioni tra suono e movimento, parola e materia. La sua pratica pluridisciplinare ingloba flessibilmente la ricerca sonora, l’installazione, la performance, l’arte visiva e inoltre la scrittura (attraverso opere di creazione poetica, prosa di ricerca, critica e saggistica). In alcuni dei principali lavori l’artista-performer nonché pianista trasforma la complessa e multi-sfaccettata memoria gestuale in una testimonianza fattiva, che possa tradursi in forme poetiche. Da questo punto di vista produce una congiunzione originale tra ambito visivo, performativo e sonoro, raggiungendo un’integrazione proficua tra la componente uditiva e l’esperienza visiva nonché percettiva, stimolando in tal modo non solo la risposta ma anche la funzione interpretativa del fruitore.
Nei suoi ultimi progetti si è interessata specificamente al carattere di perentorietà e di mutevolezza del gesto musicale e del flusso scrittorio. Entrambi vengono regolarmente analizzati nelle loro componenti principali e indagati con sottigliezza, per essere poi restituiti in forme altre, impostando dunque esperienze composite di coinvolgimento e, al contempo, di
sconfinamento. Rientra in tale percorso esplorativo anche l’attenzione verso il mutamento del dispositivo interpretativo, esplorato secondo una direzione multiforme. Alcune ricerche sonore valorizzano vere e proprie miscele timbriche, ottenute mediante una combinazione di suoni derivanti dallo strumento stesso, ma integrati con altri di natura oggettuale o estrapolati da paesaggi o fonti di natura esogena. La sua prassi è quindi fortemente aperta alle istanze performative. Lavora inoltre sul concept del libro in termini di
"pianificazione territoriale" affrontando in modo versatile i materiali e spesso facendo ricorso a supporti spugnosi, gomme, fibre, tessuti e metalli, visti sulla base di confronti continui, che si instaurano anche tra elementi tipicamente cartacei ed extra-cartacei. Su queste tematiche ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Nelle giornate del 17, 18 e 19 dicembre 2025, in
qualità di artista-ricercatrice ed esponente di una multi-sensorialità molto particolareggiata, parteciperà alla seconda edizione del Congresso internazionale intitolato «Cuerpos, materias y otros restos. Aproximaciones interdisciplinares». Il congresso è organizzato presso l'Università
Autonoma di Madrid (UAM) in associazione con importanti realtà spagnole. Nell'Aula conferenze della Facoltà di Lettere e Filosofia verranno conosciuti alcuni dei suoi personalissimi e recenti risultati, che riguardano da vicino la teoria della performance, Il tema posto in essere dagli organizzatori dell'evento, viene esplorato mediante "Neo- scritture" che confluiscono in un poema "residuale" . Quest’ultimo trova appoggio in un
libro-organismo di grande formato. Tali scritture, a loro volta, sono accompagnate a nuove pratiche sonore, gestite mediante formule gestuali ed elaborazioni decisamente inedite e di ricerca. La parte sonora è restituita in forma pre-registrata e ascoltabile in loco, invece l'opera
visiva è offerta in veste espositiva. Il titolo del progetto presentato, di carattere misto, è Materializaciones poéticas