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In principio era il vuoto, ed il vuoto è l’inizio di tutte le cose.
Attraverso una tematica che tenta di toccare profondamente l’essenza della percezione, della materia e della forma, esplorando la tensione che si manifesta tra assenza e presenza, le opere di Adriano Di Bartolo si rendono protagoniste di una dicotomia che è stata presente in modo significativo nella tradizione artistica, mettendo in atto un concreto dialogo dinamico tra due forze opposte che non possono esistere l’una senza l’altra.

La Galleria Tilde di Palermo ospita dal 25 gennaio al 15 febbraio la mostra personale di Adriano Di Bartolo, intitolata "Vuotopieno: nel segno del gesto", un'affascinante esplorazione delle dinamiche tra assenza e presenza, vuoto e pieno, all'interno della pittura contemporanea.
Il titolo stesso dell’esposizione, "Vuotopieno", riassume il cuore della ricerca artistica di Di Bartolo, che indaga il rapporto tra lo spazio vuoto e la gestualità pittorica. In questa proposta, il vuoto non è mai un’assenza priva di significato, ma un alleato fondamentale che stimola la creazione, invitando l'artista a interagire con lo spazio in modo libero e spontaneo. Di Bartolo utilizza la gestualità come strumento per trasformare la tela in un terreno di dialogo e co-creazione, dove ogni segno tracciato è il risultato di una riflessione visiva che non solo parla a chi guarda, ma lo coinvolge in un'esperienza emotiva e intellettuale in costante evoluzione.
Abbandonando la figurazione stilizzata, l’artista compie un passo verso una pittura astratta, dove segno e colore diventano veicoli per esplorare i conflitti tra ciò che è visibile e ciò che rimane invisibile, tra la materialità della forma e l'impalpabilità del silenzio. Ogni opera diventa così un invito ad affrontare l’invisibile, a immergersi in un linguaggio che si sviluppa al di là della semplice rappresentazione, evocando sensazioni, riflessioni e interpretazioni aperte e in divenire.
Il vuoto, in questo contesto, si configura come un simbolo di potenziale infinito, un campo in cui la creatività dell’artista può manifestarsi senza limiti. Il gesto pittorico diventa il cuore pulsante della mostra, un atto di esplorazione interiore che si fa segno tangibile. Al contrario, il pieno rappresenta la concretizzazione di questa energia: è il segno che lascia tracce sulla tela, invitando lo spettatore a una fruizione attiva e personale.
Vuotopieno: nel segno del gesto non è solo una mostra visiva, ma un’esperienza di riflessione sul ruolo del gesto, della percezione e della materia. La pittura di Adriano Di Bartolo invita a interrogarsi sul continuo divenire del pensiero visivo, in un gioco di co-creazione che trasforma il gesto in un linguaggio condiviso. Ogni opera è un’occasione per confrontarsi con l’infinito potenziale del vuoto e con la sua capacità di rivelare significati molteplici.
La mostra è curata dalla Dott.ssa Beatrice Cordaro, storico dell'arte, e rappresenta un’opportunità unica per entrare nel mondo interiore dell’artista, in cui ogni segno e ogni colore raccontano una narrazione che prende vita nel rapporto dinamico con lo spettatore. Il pubblico è invitato ad esplorare il potere evocativo del vuoto come luogo di possibilità, dove il pieno trova la sua espressione più autentica.

Dettagli della mostra

Inaugurazione: 25 gennaio 2025, ore 17.30

Dove: Galleria Tilde, Via Giuseppe Pipitone Federico 48, Palermo

Durata: fino al 15 febbraio 2025

Orari di apertura: vedere orari galleria

Ingresso gratuito

Per ulteriori informazioni: info@galleriatilde.it

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