"10"

rassegna di pittura alle Scuderie Granducali  dal 08/08/2009 al 30/08/2009

  Seravezza (LU)


10
Sabato 8 agosto 2009 alle ore 21.30, presso le Scuderie Granducali in via del Palazzo a Seravezza (Lu), si inaugura la rassegna di pittura “10”.
In esposizione dipinti di: Fiorella Bologna, Daniela Caciagli, Massimiliano Contu, Riccardo Corti, Marco Lami, Guido Morelli, Armando Orfeo, Nicola Perucca, Riccardo Ruberti e Valente Taddei.
Si tratta di una rassegna di pittori toscani e liguri che operano nell’ambito della figurazione contemporanea: 10 autori differenti tra loro per cifra stilistica e formazione estetica, ma accomunati da un profondo spirito di ricerca nei rispettivi percorsi creativi. Gli artisti vantano tutti un nutrito curriculum espositivo, con importanti mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.

Bologna (Castelnuovo Magra, 1956) sperimenta stratificazioni di materiali diversi in tecniche miste dalle elaborate sfumature e dalle suggestive variazioni tonali: memorie infantili si mescolano a leggerezze oniriche, reminiscenze quasi arcaiche a ricordi personali, amalgamandosi in una soffusa atmosfera sentimentale.
In dipinti ad olio e acrilico, Caciagli (Bibbona, 1962) crea libere associazioni fantastiche di frammenti di vita quotidiana, in cui i riferimenti spazio-temporali appaiono sfumati: il colore è il vero elemento generatore della forma, la modella e la controlla per comunicare una non banale riflessione sul destino, imperscrutabile, che caratterizza ogni essere umano.
Nei suoi oli, Contu (Prato, 1974) assume la pittura come strumento di denuncia, stimolando a riflettere sulla società contemporanea: lo fa, però, con un sottile sguardo ironico, che lascia aperta la porta alla speranza.
In composizioni equilibrate nelle quali l’eleganza dinamica delle forme si unisce alla morbidezza delle sfumature, Corti (Firenze, 1952) propone i suoi soggetti preferiti: esili pini marittimi, policromi agrumi in sezione e bastoncini sospesi nel vuoto. Gli oli di Corti, dall’intenso impatto visivo e dalla forte valenza simbolica, creano un gioco testuale di notevole pregio stilistico, nell’ambito di una pittura di sintesi, volta ad indagare il sensibile con inquietudine e lirismo.
Nei suoi dipinti ad olio e acrilico su tela, dalla spiccata tendenza al monocromatismo, Lami (Montelupo Fiorentino, 1962) riproduce immagini di situazioni quotidiane pervase da un’atmosfera nostalgica: un autentico reportage pittorico formato dalle istantanee della sua vita.
Morelli (La Spezia, 1967) è autore di raffinati oli dall’impronta materica, nei quali sono raffigurati sintetici paesaggi naturali: l’artista si concentra su un linguaggio psicologico del dipinto, allontanandosi dagli aspetti descrittivi e mirando ad una pura fusione di cromatismi e luminosità.
L’universo creativo di Orfeo (Marina di Grosseto, 1964) è vicino al mondo dei fumetti e dei cartoons: le sue tele ad olio e acrilico sono ricche di dichiarati riferimenti culturali, ora alla pittura metafisica, ora a quella surrealista.
La tematica del viaggio appare centrale negli acrilici su tela di Perucca (La Spezia, 1962): un viaggio ideale e interiore, tra una natura fantastica e architetture immaginarie, in atmosfere dai colori iridescenti. Forte è la componente scenografica di questi dipinti, con tramonti e albe dalle luci infuocate e dai contorni accentuati.
Con olio e acrilico Ruberti (Livorno, 1981) riproduce immagini misteriose, figure di uomini e bambini che in alcuni particolari mutano le loro sembianze, assumendo caratteristiche morfologiche di insetti o vegetali: queste metamorfosi sono correlate a riflessioni sulla condizione umana, alla tematica del conflitto e dell’oppressione.
Taddei (Viareggio, 1964) realizza dipinti ad olio e china dal taglio narrativo e minimalista, in cui un onnipresente ‘omino’ si ritrova in situazioni perennemente in bilico tra ironia e paradosso. Gli sfondi, per lo più monocromi, densi di sfumature, creano un’ambientazione nella quale i confini del tempo e dello spazio si disperdono, trasformando il personaggio di Taddei in una sorta di icona della fragilità umana, sospesa tra sogno e inconscio.

La mostra, organizzata in collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio, è corredata di catalogo con introduzione di Gianni Costa ed è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Seravezza.
Rimarrà aperta fino al 30 agosto, tutti i giorni con orario: 10.00 – 13.00 / 17.00 – 23.00.
Infoline: 0584 756100 / 0584 757443. Web: www.mercurioviareggio.com/10.htm.




























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