Il Salotto buono

omaggio a Guido Rocca  dal 07/03/2020 al 19/04/2020

Laboratorio della sedia leggera di Chiavari “Guido e Anna Rocca” Via Piacenza 80 Chiavari (GE)


Il Salotto buono Elena Carozzi
Valentina Giovando
Il Salotto buono Omaggio a Guido Rocca
a cura di Mario Commone e Lara Conte
Opening > sabato 7 marzo 2020 durata della mostra: 8 marzo - 19 aprile 2020

In attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione del Laboratorio della sedia leggera di Chiavari “Guido e Anna Rocca”, luogo che racconterà in un percorso espositivo di oggetti, documenti, macchinari, la storia della produzione artigianale che ha portato Chiavari alla fama internazionale, gli spazi di via Piacenza 80 si aprono per un secondo progetto espositivo.
Dopo il successo della mostra L’inizio di una sedia, il nuovo appuntamento, dal titolo Il Salotto buono, vede coinvolte le artiste Elena Carozzi e Valentina Giovando, che con i loro dipinti, carte da parati e oggetti d’arredo riscrivono gli spazi del laboratorio di Guido Rocca.
La mostra, a cura di Mario Commone e Lara Conte, con il coordinamento di Raffaella Fontanarossa, è promossa dalla Società Economica di Chiavari e inaugurerà il 7 marzo 2020. Con Il Salotto buono le due artiste intendono omaggiare l’artigiano chiavarese, Guido Rocca, il quale, col fratello Giuseppe, nel clima della ricostruzione postbellica proseguì l’attività del padre nel laboratorio di Corso Dante 24, per poi trasferirsi nel 1971 nella sede di via Piacenza 80, che diventò un punto di riferimento per la realizzazione di mobili di pregio e di vari modelli della sedia leggera di Chiavari.
Elena Carozzi e Valentina Giovando hanno ricostruito delle ambientazioni domestiche, reinterpretando in chiave intensamente evocativa e creativa le atmosfere dei bozzetti e degli schizzi progettuali che Guido Rocca mostrava ai suoi committenti.
Il Salotto buono racconta infatti il sogno della piccola borghesia negli anni del miracolo economico che coltiva il desiderio di costruirsi nello spazio domestico la propria sala dei sogni. Si tratta di spazi spesso custoditi con grande cura, ammirati e fruiti nelle occasioni speciali – luoghi dalle atmosfere rarefatte in cui il tempo sembra essersi fermato. Partendo dalle linee sinuose dei mobili in stile realizzati da Rocca, ma anche da materiali residuali reperiti nel laboratorio dismesso – carte, seste, strutture di sedie e di panche – Elena Carozzi e Valentina Giovando hanno riscritto, attraverso le loro interpretazioni, quegli oggetti e quei materiali per dar vita ad ambientazioni cariche di suggestioni.
Le due artiste hanno lavorato insieme già in altre occasioni espositive e in questo appuntamento rinnovano il loro dialogo, in cui due universi creativi ben distinti trovano una peculiare sintonia al femminile.
La rassegna chiavarese è inserita nelle iniziative collaterali della mostra MOGANO EBANO ORO! Interni d’arte a Genova nell’Ottocento, da Peters al Liberty che si svolge a Palazzo Reale-Teatro del Falcone a Genova, da sabato 29 febbraio a domenica 5 luglio 2020.
Palazzo Reale ospita, negli spazi del Teatro del Falcone, una grande mostra dedicata alla produzione di arredi e arti decorative a Genova nell’Ottocento, a partire dai mobili progettati e realizzati dal raffinato mobiliere inglese Henry Thomas Peters, presente a Genova per trentacinque anni.
La Società Economica collabora all’esposizione genovese con un cospicuo prestito di opere tra cui alcune sedie leggere di Chiavari appartenenti alle sue collezioni storiche, diversi significativi documenti d’archivio e con un ritratto di Francesco Gandolfi di Giuseppe Gaetano Descalzi detto il Campanino, personalità a cui si attribuisce “l’invenzione” della “chiavarina”.
Infine il 3 aprile alle ore 17, a Palazzo Reale, sempre nell’ambito delle iniziative collaterali alla mostra MOGANO EBANO ORO! si terrà la presentazione del libro Santo Varni: conoscitore, erudito e artista tra Genova e l’Europa a cura di Laura Damiani Cabrini, Grégoire Extermann, Raffaella Fontanarossa. Interverranno la direttrice del Polo museale della Liguria e del Palazzo Reale Alessandra Guerini e Mauro Natale, professore emerito dell’Università di Ginevra.
In occasione del finissage della mostra Il Salotto buono sarà presentato il catalogo edito nella collana nei Quaderni del Laboratorio della sedia leggera di Chiavari con progetto grafico di Marta Manini.
NOTA SU GUIDO ROCCA (classe 1922) seguì le orme del padre Vittorio ebanista che nel 1927 Vittorio la propria azienda di falegnameria con sede, sempre a Chiavari, in piazza Cavour. A causa di un incendio scoppiato nel sottostante pastificio, Vittorio fu costretto a ricostruire la sua azienda iniziando con l’acquisto di un banco da lavoro da un altro falegname. In quel periodo l’attività era piuttosto scarsa ma Vittorio riuscì a far crescere la propria azienda anche grazie agli ordini che riceveva da clienti del Nord America. Nel frattempo il figlio Guido proseguiva gli studi frequentando la Scuola d’Arte, avendo come insegnanti Roberto Ersanilli, celebre scultore e l’altrettanto famoso intagliatore Giuseppe Balma. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, assieme ai figli Guido e Giuseppe, Vittorio incrementò l’attività costruendo mobili di pregio, tra i quali vari modelli della famosa sedia leggera di Chiavari, nel laboratorio avente sede a Chiavari, in Corso Dante 24; anche in questo periodo il lavoro si rivolse prevalentemente all’estero, con clienti per la maggior parte provenienti dalla California che garantivano ordini per più anni. Nel 1950, alla morte del padre, Guido e Giuseppe proseguirono l’attività e nel 1971 si trasferirono definitivamente in via Piacenza 80. In quest’ultimo laboratorio, Guido continuò a lavorare anche dopo la morte del fratello e fino alla sua, avvenuta nel dicembre del 2009. Sin dal 1913 la famiglia Rocca aveva partecipato a tutte le edizioni della Mostra del Tigullio, ricevendo numerosi premi per i mobili esposti. Anche il lavoro di Guido, portato avanti per oltre settant’anni con passione e ingegno, ha permesso la realizzazione di opere originali e di pregio che gli hanno fatto ottenere numerosi premi anche dalla Società Economica, della quale era socio e sostenitore, tra i quali tre seggiole d’oro, per altrettante realizzazioni originarie della sedia leggera di Chiavari e il premio Turio-Copello, per il quale fu anche chiamato più volte a far parte della commissione giudicante. Guido è stato una persona molto generosa: fu socio fondatore del Comitato Assistenza Malati Tigullio, fu molto legato a don Nando Negri e al suo Villaggio del ragazzo e alla parrocchia di Caperana, luogo di origine della sua famiglia, per la quale fece fare l’altare in marmo e la grande vetrata con l’effige di Santa Margherita.
NOTA SULLE ARTISTE IN MOSTRA
Elena Carozzi, pittrice, negli anni ha sviluppato una ricerca artistica in cui pittura e decorazione costantemente dialogano e si fondono. Vuillard, Bonnard, Matisse sono punti di riferimento della sua ricerca pittorica che vaporizza le rigide definizioni dei generi, tra figurazione e astrazione, pur mantenendo sempre un rapporto con il referente naturale. La sua pittura si compone per lenti affioramenti e stratificazioni di materiali e di luce, di storie e di memorie. Racconta le antiche ritualità del quotidiano o si immerge nelle segrete forme della natura. Sconfina dal quadro all’ambiente attraverso la realizzazione di carte da parati, arazzi e tappezzerie che costituiscono un ulteriore campo di interferenza linguistica e di suggestione visiva, tra esperienza artistica e decorazione. https://www.elenacarozzi.com/
Valentina Giovando, artista designer, porta avanti da anni un’originalissima ricerca sugli oggetti d’arredo. Nel suo universo creativo contamina atmosfere che rimandano agli interni delle dimore aristocratiche parigine del Settecento, alle linee sinuose dell’Art Nouveau, ai motivi decorativi di culture lontanissime nel tempo e nello spazio. Disegna mobili e oggetti o parte da oggetti dismessi che recupera nei mercatini e che in entrambi i casi impreziosisce con materiali diversi, come stoffe, borchie, cristalli, chiodi, attraverso una tecnica artigianale frutto di un paziente lavoro manuale. Lampadari, sécretaire, tavoli creano evocative atmosfere, dove passato e contemporaneità conferiscono una nuova attivazione di senso agli spazi. Sono oggetti unici e preziosi in cui il lavoro manuale rivitalizza l’amore per l’oggetto, per le antiche pratiche del fare, come sottrazione all’omologazione globalizzante del presente. https://www.valentinagiovando.com/
NOTA SU LA SOCIETÀ ECONOMICA http://www.societaeconomica.it/chi-siamo/chi-siamo
E’ attiva dal 1791, quando si riunirono in un sodalizio nobili, borghesi illuminati di Chiavari e Padri delle scuole Pie, attenti a tutti gli aspetti della vita civile e pertanto impegnati ad incrementare la cultura, le competenze artigianali, agricole e professionali del territorio.
Ne fu promotore il marchese Stefano Rivarola, chiavarese, già ambasciatore per la Repubblica di Genova a San Pietroburgo, presso la Grande Caterina di Russia. Dopo oltre due secoli di attività, la Società Economica oggi si propone ancora con i suoi musei, la biblioteca, la quadreria, le aree destinate a eventi e convegni, con la collaborazione con Enti e Università, quale strumento di formazione e centro propulsivo di cultura, di professionalità e di artigianato d’arte. La sua storia è testimonianza di un fervore di vita creativa e di civiltà: ricordiamo che attuò nel 1793 la prima esposizione industriale in Europa. Le sue iniziative culturali sono numerose e interessano vari ambiti pluridisciplinari.
In occasione dell’evento Genova, Capitale Europea della Cultura 2004, vi sono state numerose manifestazioni intese a valorizzare l’intero Levante ligure. Ha istituito l’Osservatorio dei fenomeni urbani. L’Ufficio di Presidenza, per statuto, prende in esame la richiesta di far parte del sodalizio qualora l’aspirante venga presentato da due soci. L’Ente si sostiene con donazioni e lasciti coerenti con le sue finalità.

SCHEDA TECNICA
Conferenza stampa giovedì 5 marzo ore 11.00 Sala Presidenziale Società Economica di Chiavari Con visita alla mostra al Laboratorio della sedia leggera di Chiavari “Guido e Anna Rocca”
Inaugurazione sabato 7 marzo ore 17.00 Laboratorio della sedia leggera di Chiavari “Guido e Anna Rocca”
Orario visite Sabato 16.30-19.00, domenica 10.00-12.00 e 16.30-19.00 e su appuntamento info@societaeconomica.it
Laboratorio della sedia leggera di Chiavari “Guido e Anna Rocca” via Piacenza 80 - Chiavari GE
ENTE MORALE SOCIETÀ ECONOMICA DI CHIAVARI FONDATA NEL 1791 PER L’INCORAGGIAMENTO DELL’AGRICOLTURA, DELLE ARTI E DEL COMMERCIO via Ravaschieri, 15 - 16043 Chiavari GE T. 0185 324713 - info@societaeconomica.it www.societaeconomica.it

Ufficio stampa Elena Bari | NewRelease E-Mail: press@newrelease.cloud | bari.elena@gmail.com Elena Bari > 328.9781241 Camilla Tosca > 347.5033752
Paola Pastorelli, Società Economica di Chiavari E-Mail: info@societaeconomica.it


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