L’arte della solidarietà

Artquake per le popolazioni colpite dal sisma  dal 06/11/2016 al 08/11/2016

Mole Vanvitelliana e Museo Licini  Ancona e Ascoli Piceno (AN)


L#8217;arte della solidariet#224; Si potrà aderire all’iniziativa fino al 30 settembre p.v.

Artisti, critici, curatori, galleristi, promoter, e semplici appassionati d’ARTE da tutta Europa si mobilitano per sostenere la ricostruzione nei comuni terremotati.
Alberto Agazzani, critico d’arte, scomparso lo scorso anno, nel 2012 dopo il terremoto dell’Emilia diede vita al progettto ARTQUAKE; progetto che ora volge uno sguardo al Centro Italia, e al sisma che poche settimane fa lo ha sconvolto.
Più di 400 le presenze già confermate fra cui nomi di spicco del panorama artistico nazionale e non solo.
L'orologio di Amatrice è fermo alle 3.36 della notte tra il 23 e il 24 agosto, quando una scossa di magnitudo 6.0, seguita da intenso sciame sismico, si è portata via in pochi attimi passato, presente e soprattutto futuro di un “paesaggio” culturale, fatto di persone e luoghi, tradizioni e bellezza, esempio unico della nostra storia più ricca.
296 le vittime accertate, oltre 2500 le persone sfollate, Amatrice, Accumuli, Arquata e Pescara del Tronto e altri piccoli borghi rasi al suolo: danni incalcolabili al patrimonio pubblico e privato.
Nel 2012 la terra tremava in Emilia e il critico Alberto Agazzani, scomparso lo scorso novembre, lanciava il “sussulto dell’Arte”, Artquake. Il suo appello perché il “sistema Arte” facesse la propria parte nella corsa alla solidarietà, era mosso da questo pensiero:
"E' un dovere etico, prima ancora che un obbligo frutto della necessità, operarsi per aiutare chi in questo momento vive la drammaticità degli eventi e l'angoscia per un futuro incerto. In questa ottica credo sia doveroso, anche da parte di chi vive la parte più bella del mondo, l'arte, adoperarsi per aiutare chi ha bisogno ora più che mai.”
In quella occasione, grazie al progetto Artquake ideato dal critico reggiano - insieme a Lorenzo Paci di Equilibriarte, Amedeo Bartolini di Agenzia NFC, la curatrice Lia Bedogni e gestito dallo Zonta Club International di Reggio Emilia - furono vendute oltre 600 opere provenienti da tutta Italia. Il ricavato fu di oltre 120.000 euro con cui si contribuì alla ricostruzione di alcune scuole nelle zone maggiormente colpite dal sisma.
Con lo stesso spirito, mosso dall’urgenza di dare un aiuto reale alle popolazioni delle tre regioni colpite, Artquake lancia nuovamente l'appello ad artisti, critici, curatori, galleristi, promoter e semplici appassionati dell’Arte affinché si mobilitino, attraverso la donazione di un’opera, per la ricostruzione nei comuni terremotati.
La solidarietà è un’arte fatta di responsabilità e accoglienza, ma anche di impegno e perseveranza; quello stesso impegno e perseveranza che Lorenzo Paci, Amedeo Bartolini, Guya Bacciocchi, questa volta insieme a Caravan SetUp – Associazione Culturale hanno messo in campo anche in questa occasione, con la collaborazione di enti pubblici e privati, fondazioni, università, galleristi e addetti ai lavori.
L’obiettivo di Artquake Centro Italia?
Contribuire alla ricostruzione. Ricostruire le città, ma anche ricomporre il tessuto culturale e artistico dei territori che una tragedia di queste dimensioni rischia di cancellare. Tutto l'incasso delle vendite delle opere artistiche sarà devoluto direttamente ai comuni terremotati.
Come si sviluppa?
Artquake Centro Italia prevede due fasi distinte.
La prima fase sarà ad Ancona dal 6 al 27 di novembre p.v. presso la Mole Vanvitelliana, dove saranno esposte tutte le opere pervenute. La mostra sarà gestita dall’associazione culturale Caravan SetUp.

Ogni artista dovrà attribuire una quotazione all'opera donata che verrà messa in vendita durante la mostra all'80% del prezzo indicato. Eventuali opere invendute saranno poi battute all'asta sabato 17 dicembre, a Bologna, da Roberto Milani di Casa d'aste San Lorenzo.

La seconda fase si svolgerà ad Ascoli Piceno negli spazi del Museo Licini e sarà portata avanti da Arte Contemporanea Picena che, con un grande lavoro di sensibilizzazione di importanti critici, fondazioni e curatori aderenti all'iniziativa, sta coinvolgendo artisti di fama internazionale a donare una loro opera. L'obiettivo progettuale di questa fase verrà comunicato nello specifico solo in un secondo tempo ma sarà finalizzato a ricostruire il tessuto culturale nelle zone colpite dal sisma.

Artquake è patrocinata da: Regione Marche, Comune di Ancona, Comune di Ascoli Piceno, Comuni della Vallata del Tronto, Comuni di Amatrice e Arquata del Tronto; è realizzata inoltre con il sostegno e la partecipazione del Museo Omero di Ancona, dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno e della Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso.

La gara alla solidarietà è appena cominciata e sarà possibile aderire fino al 30 settembre scrivendo una mail a:
artquakecentroitalia@gmail.com
indicando: nome, cognome e numero di telefono.

Lo staff Artquake



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